Penna blu o nera? Come scegliere l’inchiostro giusto

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Il colore dell’inchiostro della penna con cui scriviamo un diario, prendiamo appunti o firmiamo documenti ufficiali, di solito è di colore blu o nero. È difficile che si utilizzino altre variabili cromatiche, a meno che tu non sia un professore alle prese con la correzione dei compiti di studenti. In questo caso, riterrai opportuno utilizzare la penna rossa, per evidenziare meglio gli errori. Negli altri casi si è soliti usare la penna nera o la penna blu. La scelta di utilizzare un inchiostro piuttosto che un altro può sembrare casuale, la verità è che non sempre è così: ci sono sia motivi storici che pratici che psicologici dietro alla scelta di uno o dell’altro colore.

L’inchiostro nero, fra psicologia e memoria storica

I colori influenzano in modo inconscio il modo di percepire gli oggetti, o, come in questo caso, i testi scritti, da parte della nostra mente. Ogni colore è associato a diversi sentimenti, stati d’animo e situazioni. Inoltre queste associazioni possono essere molto diverse da paese a paese.

In occidente, il colore nero è sinonimo di morte e di lutto, ma anche di eleganza e serietà. È diffusa la convinzione secondo la quale scrivere con il nero sia una scelta dettata da esigenze di maggior formalità. Per questo che i notai compilano le pratiche usando questo colore e firmano i documenti con lo stesso. In Cina, questa convinzione, è talmente radicata che i documenti compilati con la biro blu vengono proprio respinti.

Tornando ai notai occidentali: la richiesta di compilare e apporre firma ai documenti formali con il colore nero, non è solo una richiesta dettata dalla forma e dalla percezione di formalità attribuita al nero ma c’è un motivo storico che affonda le radici ai tempi in cui l’inchiostro veniva preparato manualmente.

Secondo l’art.7 del Testo Unico in materia di documentazione amministrativa i decreti, gli atti ricevuti dai notai, tutti gli altri atti pubblici, e le certificazioni sono redatti, con qualunque mezzo idoneo atto a garantire la conservazione nel tempo.

In questo testo ci si riferisce all’inchiostro nero usando l’espressione conservazione nel tempo, in quanto anticamente, veniva considerato l’inchiostro nero fisso (noi diremmo indelebile), grazie al metodo di preparazione.

Ad oggi, le biro di qualsivoglia colore sono indelebili, ma, l’utilizzo del nero negli atti ufficiali rimane in nome della tradizione.

Altri motivi per il quale potrebbe essere richiesto l’uso dell’inchiostro nero possono essere di tipo pratico. Ad esempio, i lettori ottici moderni assolvono meglio al loro dovere se gli viene chiesto di analizzare un testo scritto con una penna nera. Questo è il motivo per il quale, ad esempio, le ricette rosse emesse dai medici, sarebbe meglio fossero compilate con questo colore.

Firma con penna con inchiostro nero

L’inchiostro blu, per annotare pensieri e sentimenti

Il colore blu viene usato fra i banchi di scuola, per prendere appunti e per scrivere pensieri, nessuno obbliga a questa scelta e non è vietato l’uso della penna nera ma, psicologicamente, il blu è associato a pace interiore, tranquillità e serenità. Quindi, non è un caso se la maggior parte di noi lo sceglie per gli scopi appena elencati.

Tuttavia, al giorno d’oggi è consigliato, talvolta richiesto, l’uso della penna blu per firmare e controfirmare particolari documenti. Il motivo è di tipo tecnologico: le fotocopiatrici di cui disponiamo attualmente, sono in grado di realizzare delle copie di qualità così elevata che è quasi impossibile distinguere un documento firmato con la biro nera da una copia dello stesso.

Quindi, firmare con la penna blu, pur non essendo un metodo infallibile, ci mette a riparo dal rischio di falsificazioni, permettendo di distinguere la copia dall’originale.

Penna con inchiostro blu

Conclusioni

Conoscere queste nozioni in fatto di colori, tradizioni e tecnologia, ti permette di fare una scelta consapevole nella scelta della penna come gadget da personalizzare.
Quando decidi di regalare delle penne con il tuo logo, dovrai pensare a chi è il destinatario, o i destinatari, di tale regalo.
Se la platea è costituita da notai, avvocati, e tutti coloro che per lavoro, si trovano nelle condizioni di avere a che fare con documenti formali, sarebbe più appropriato scegliere di personalizzare le biro a inchiostro nero.
Al contrario, nel caso in cui regalerai le tue penne a studenti, o a un pubblico informale, puoi tranquillamente optare per l’inchiostro blu.
Se hai un pubblico misto, la miglior scelta è fare scorta di entrambi i colori e lasciar scegliere all’utente, il suo colore preferito.
E, solo dopo aver scelto il colore dell’inchiostro, puoi sbizzarrirti nella scelta del modello: penne di plastica o neutre, dall’impugnatura semplice o ergonomica. O ancora, con il corpo in materiale riciclabile, se vuoi dare una immagine green alla tua azienda. Sui modelli di penne da personalizzare avrai davvero l’imbarazzo della scelta.